giovedì 9 luglio 2009

alla ricerca del colore che non ho

i colori non sono nient'altro che un piccolo universo dove è la loro apparenza a distinguerne i caratteri; descrivono la varietà della natura e l'incoerenza dei cambiamenti, ma solo a chi ha occhi per guardare, sentire e percepire.
3 sono i colori principali da cui derivano tutti gli altri e con cui poi l'uomo ha formulato le sue ipotesi e dato dei toni a ciò che lo circonda, ma 2 sono forse quelli principali, il giallo e il blu, quasi assimilabili al concetto di luce ed ombra, e spesso anche sinonimi di "chiaro" e "scuro", di ciò che è distinto e di ciò che è consequenziale. Le nostre stesse idee a volte si tingono di questi colori, divenendo chiaramente oscure o oscuratamente troppo chiare.
Semplice è però il richiamo alla loro vera essenza, dettata appunto da questa semplicità, che diventa sinonimo di mancanza se vista nell'ottica di un'altra caratteristica: la complementarietà. Non sono quidi nient'altro che singole forze che possono crescere in funzione dei loro alter-ego.
E' strano però pensare a come l'unione fra luce ed ombra generi proprio quel colore emblema e simbolo della natura, il verde!. E' come se quest'ultimo fosse la "naturale" conseguenza di 2 principi forse troppo spesso considerati opposti e diversi.
Il colore porta con se un insieme di suggestioni e ricordi, è quel settimo senso che ti permette di far vivere le cose perchè già vivo in se stesso: respira, genera effetti immediati, cresce, rimargina, depura, nonostante la sua realtà non sia fisica, ma bensì irreale, perchè figlia delle apparenze che un sistema quale quello della vita necessità per andare avanti. I colori sono quindi un inganno, ma il più serio che ci sia!.
Anch'essi però prima o poi svaniscono, lasciando tracce, ombre o soltanto trasparenze, permettendoci quindi di vedere oltre e di far svanire quelle incertezze dipinte con toni in bianco e nero, figlie anche loro di questo inganno, ma in una sua versione più triste.
Aspetto quindi quel colore che non ho, quella chiave che mi porti chiarezza nell'insieme dei colori confusi che adesso c'è, nella speranza che la loro futura trasparenza non riveli una realtà in bianco e nero.
Aspetto il mio colore!

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