domenica 15 marzo 2009

separazioni ed incontri

29.urban_voids

inserire” un momento di silenzio nel continuo discorso edilizio, creando una zona che non sia una vera e propria separazione ma bensì una pausa, un between, che crei “rumore” fra le immagini opache che caratterizzano l’area.
  • creazione di uno spazio collettivo simile ad un mercato ma all’aperto, per far si che la zona abbia un luogo di incontro e di respiro. (living + creating)
  • avere dei percorsi, delle galeries, in cui il movimento sia accompagnato da alcuni allestimenti fissi o temporanei. (exchanging)
  • riprendere la geometria dell’area nella sua forma e scomporla, deframmentarla, in funzione dei migliori punti di accesso e di comunicabilità, tenendo in considerazione le qualità visive a cui si può attingere. (infrastructuring)
  • riqualificare la porzione a verde adiacente al tracciato ferroviario creando una barriera naturale che non permetta ai rumori del treno di invadere l’area, migliorando le condizioni anche bioclimatiche. (rebuilding nature)

16.urban_voids






luogo di integrazione fra ciò che è storia, e quindi statica, con il dinamismo di ciò che gli ruota attorno (sistema ferroviario e Via Appia).

  • playground educativo che gioca con i dislivelli del terreno creando zone di affaccio sul movimento della città e momenti statici in cui è possibile percepire il silenzio fra una macchina e un treno. (living)
  • giostre e divertimenti per i bambini, ai quali poter insegnare giocando, e spazi ricreativi per i meno giovani, in cui poterli far sostare. (creating)
  • stend fissi e mobili che permettano di animare l’area con il loro continuo via-vai (exchanging)
  • creare un sistema di terrazze anche su più livelli per percorsi pedonali lenti che favoriscano l’ingresso all’area. (infrastructuring)
  • dei tagli di verde “morbido” che riprendano la serialità del tracciato ferroviario e che vadano a sfaldarsi e a diventare sistemi sempre più puntuali con l’avvicinarsi alla Via Appia fino a creare un filare alberato. (rebuilding nature)


6.urban_voids



zona di passaggio e commerciale a ridosso di un importante parco quale quello della Caffarella, impercettibile da quest’ area ma a poca distanza.

  • area a servizio del parco a cui possano far riferimento i suoi “inservienti” e “frequentatori”, in cui si parli del più grande parco archeologico d’Europa e delle diverse mutazioni di cui l’unico testimone è forse la Via Appia. (living + creating)
  • situazioni puntuali di ristoro in cui sia possibile anche affittare mezzi che permettano di girare meglio il parco o anche solo di divertirsi (biciclette, monopattini, skateboard..). (exchanging)
  • sfruttare al massimo l’orografia del terreno anche solo creando due livelli che entrino in continuo contatto fra di loro grazie a dei percorsi (infrastructuring)
  • incrementare il verde creando una continuità con la Caffarella, cercando di generare un cuscinetto in contrasto con le alte pareti cieche che circondano l’area. (rebuilding nature)

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