giovedì 12 marzo 2009

madre terra - il senso della meraviglia

Puntando l'obiettivo su situazioni legate all'odierno volto della massa non globalizzata, è possibile, grazie a questi scenari di realtà, fare delle considerazioni sul volto umano: l'uomo è uno solo ma ogni etnia ha i propri caratteri somatici che fanno la differenza visiva dell'identità!.
Insegnare a vedere è forse uno degli scopi di questa mostra, in cui è possibile confrontare le diverse forme, percepire e memorizzare i modelli e riconoscere le differenze anche minime. Nessuno è uguale all'altro e sono i vari colori della pelle, gli atteggiamenti dei popoli e gli sguardi delle persone stesse a dare questa impressione. Vedere anche per pensare a ciò che è lontano e a cosa ci stiamo lasciando alle spalle, a ciò che potrebbe spaventare anche solo perchè diverso, a ciò che esiste qui rappresentato più nella "pratica" che nella "teoria".
Il muoversi dello spettatore gli permette di fare un giro ancor più grande, che tocca tappe lontane e vicine, mostrandogli un reality show il cui vero scopo è quello di coltivare il senso della meraviglia.
foto: Jodi Cobb - Una danzatrice col corpo ricoperta di cenere durante il festival Sing-Sing di Goroka
mostra fotografica MADRE TERRA, Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194, Roma - 7 febbraio/29 marzo 2009

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