sabato 25 aprile 2009

progetti d'immagini veloci

movimento forte quanto i colori che propone, accostati fra di loro quasi a voler lasciare un segno, un taglio, o come i futuristi stessi preferivano dire:"..uno spiraglio di luce nelle menti assopite di quell' epoca"(1). Volontà di fare e di stupire, esuberanza di gesti e di visioni. Interpreti di un tempo che tempo non doveva essere, inseriti in uno "spazio" che per loro era inesistente.
Nuovi concetti legati ad un genius loci puramente italiano, che si sono espansi man mano per tutto il mondo. L' io non è più tale, perchè trapassato da mille luci, impressioni, sensazioni, in una visione in cui l'uomo non è più il centro di se stesso, ma solo parte di un moto molto più grande. Contemporaneità di suoni, luci ed ombre, in un'epoca a ridosso delle due grandi guerre, tanto spalleggiate in un primo momento quanto denigrate poi in seguito.
I quadri vivono di compresenze fra oggetti e soggetti in cui scomporre vuol dire disgregare i piani e le linee creando un principio unico di movimento e dinamismo. Vengono narrati posti lontani perchè insiemi di varie realtà e quindi senza legami con la loro vera fisicità, in cui si legge quasi un' insoddisfazione nel limite dell'oggetto fine a se stesso, ed in cui i personaggi raffigurati sono elastici e malleabili, come se capaci di assorbire i ritmi di ciò che li circonda.
I rumori rimbombano nella retina mentre i colori ci parlano di una ricerca fatta di "stati d'animo" e "forme uniche nella continuità dello spazio".
immagine: Umberto Boccioni - Costruzione orizzontale
(1): Cfr. C. Salaris, "Futurismo, la prima avanguardia", febbraio 2009

lunedì 20 aprile 2009

senso del colore - per un contesto ambientale

ragionare per colori per capire come i vari sistemi che caratterizzano l'area e le zone limitrofe si integrano fra di loro. Ne coesistono tre, i quali sono:

  • il pre-esistente: caratterizzato dalla forte "figura" di "due" acquedotti e di un complesso edilizio risalente al secondo dopoguerra all'interno dell'area 29;
  • i percorsi: "derivanti" dalla presenza di una futura pista ciclo-pedonale creata appositamente per i più piccoli;
  • i luoghi: denominati "spazi dell'avventura" e scelti per la loro compresenza di spazi istruttivi e ludici.

ed è così che il percorso che ricongiunge gli elementi del pre-esistente si concretizza nell'area del progetto, l'area 29, mentre il sistema luoghi/pre-esistente porta alla scelta delle urban.voids adiacenti. Il verde identifica invece la volontà di voler creare una continuità di tipo ambientale, la quale è stata fortemente interrotta dal tracciato ferroviario a ridosso dell'area, il quale genera un vero e proprio "taglio". suoni ed immagini collaborano per far meglio comprendere le integrazione fra giallo+rosso, rosso+blu e blu+giallo.

mercoledì 1 aprile 2009

partenership al progetto - contesto sociale

All’interno del sesto municipio, è stato programmato un Piano Regolatore Sociale dopo un’analisi effettuata sulle reali esigenze e mancanze del territorio. Sono stati poi avviati dei progetti incentrati sul superamento delle problematiche evidenziate soprattutto dalle figure più deboli, come quella dei minori, e molti di questi basano il loro approvvigionamento su due leggi specifiche, quali la 285/97 e la 328/00.
Le linee guida della lg 285/97 hanno “..suscitato una grande mobilitazione di energie nella promozione di diritti e di opportunità in favore dell’infanzia e dell’adolescenza e nella realizzazione di migliori condizioni di vita..” ed hanno “..favorito l’integrazione tra soggetti ed azioni sul territorio per l’attuazione di sinergie e di politiche di rete.” Il tutto si fonda sulla volontà di voler valorizzare quelle che sono le risorse locali, e questo moto ha fatto nascere una schiera di attori sociali per la concretizzazione di quest’ opera. Sono stati così attuati dei progetti per la realizzazione del primo e del secondo Piano Territoriale Cittadino, fra i quali, quelli di mio maggior interesse sono:

  • Progetto n°22: La casa delle Arti e del Gioco
  • Progetto n°23: Estate Pronti
  • Progetto n°24: Centro per la sicurezza urbana del bambino
  • Progetto n°25: Partecipazione attiva e cultura giovanile per la crescita del territorio.

A questi servizi è stata data poi la possibilità di realizzare il loro processo di attuazione nel triennio 2008/2010, con una quota fissa annuale di fondi. Gli enti gestori di questi progetti sono tre:

  • Centro Alfredo Rampi (Onlus) : Centro per la sicurezza urbana del bambino, Partecipazione attiva e cultura giovanile per la crescita del territorio
  • CEMEA del Mezzogiorno(Centro di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva) : La casa delle Arti e del Gioco, Partecipazione attiva e cultura giovanile per la crescita del territorio
  • Arca di Noè (Cooperativa sociale Onlus) : Estate Pronti

Intermediario per una più immediata relazione direttamente col Comune di Roma, e quindi con il Sindaco, è il progetto “La città dei bambini”, a cui fa capo l’editore Francesco Tonucci. Responasibili e coordinatrici di questa nuova idea di città nel suo assetto all’interno della capitale sono la dottoressa Antonella Prisco e la dottoressa Daniela Renzi.